Il Giorno della Memoria si celebra con le solite frasi fatte, ricordando i vecchi razzismi, i vecchi orribili crimini e dimenticando i nuovi. Gli omosessuali bruciati e morti nei campi di concentramento non sono meno vittime degli ebrei e dei ROM o gli storpi -cosí li
chiamavano – o delle persone con difetti di vista. Un popolo sterminato dalla ferocia nazista poco o quasi nulla ha imparato e rivolge pesanti attenzioni ad altri ”vicini di casa” indesiderati, con gli effetti che tutti conosciamo. Se il Giorno della Memoria solo guarda al passato e non sviluppa politiche attive di prevenzione e di sviluppo di un mondo migliore rimane solo una data che si ricorda una volta all’anno dicendo le stesse cose che si sono dette l’anno prima. Appunto.
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