Caro Babbo Natale,
già che nel 2011 ci hai tolto dai coglioni Berlusconi fa in modo per favore che gente come lui e i suoi compagni di ventura (e d’avventura) non si presentino più sulla pubblica piazza e in pubbliche elezioni, e già che ci sei porta qualche regalo ai loro figlioli che con i pochi mezzi che hanno non potranno comprarseli da soli.
Cerca per favore, di fare in modo che grazie ai tuoi regali, l’Italia diventi un paese decente e che i suoi abitanti imparino a pensare con la testa invece che con la televisione, e che invece di pensare che la realtà sia il Grande Fratello e che il loro lavoro quotidiano sia un sogno perché gli fa schifo, spengano la televisione, si dimentichino del Grande Fratello e muovano il culo per ottenere ciò che vogliono.
Dato che hai aderenze prova a chiedere al papa medievale di chiudere quella sua boccaccia che solo semina odio e intolleranza non solo contro gli omosessuali, che non hanno nessuna colpa di avere un papa cosí, nemmeno quelli che si professano cattolici senza sapere perché lo fanno, ma anche contro tutti coloro che non la pensano come lui e il suo regime di teocrati. Adesso che c’abbiamo pure quel ‘‘coso” che alcuni chiamano la particella di dio sarà incazzato nero, che gli rovinano la sua teoria sulla creazione, così che vedi di fare un po’ quello che puoi per tranquillizzarlo.
Giá che ci sei prova anche a spiegargli che l’AIDS è una malattia e non una colpa e a fargli capire che le sue continue stupidaggini sull’uso del preservativo, sue e dei suoi preti medievali, non fanno che aggravare la situazione.
Se puoi, e se hai un po’ di tempo, prova a raccontare ai tuoi fans, che sono tanti e che magari ti ascoltano come fanno con Lady Gaga, che non c’è nulla di innaturale in due persone che si amano, e che secondo l’umana biologia è molto meno naturale camminare sulle acque (un Budda, che era un saggio, diceva che servendosi di un battello si guadagnava tempo), resuscitare i morti e partorire da vergini, tu che sei bravo troverai le parole.
Se poi ti rimane ancora un po’ di tempo cerca di convincere le gaye genti che in Italia lottano perché tutti, ma proprio tutti, lesbiche e gay, anche quelli senza tessera arcigaia o arcilesbica, possano avere gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini, ad usare un linguaggio che tutti i cittadini comprendano e ad uscire dai loro circoli per fare i conti con la realtà quotidiana, ché magari gli serve.
Per me ti chiedo un libro, che mi piace leggere, dove sia chiaro che non ci sono popoli eletti, né persone migliori delle altre per come fanno l’amore, dove sia impossibile che a causa di qualche refuso o cattiva intepretazione l’uomo costruisca un dio a sua somiglianza per poi incolparlo di avere fatto l’uomo a sua somiglianza. Non so se esista, ma da bambino mi hanno insegnato che tu trovi sempre tutto. So che non mi deluderai.
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