Come era prevedibili gli islamisti stanno attaccando la Tunisia, rea di volere essere una vera e propria democrazia laica. Dopo avere fatto irruzione ieri mattina nell’Università di Sousse dove il rettorato
aveva impedito l’entrata a una ragazza coperta con il velo (proibito per legge) e avere minacciato i professori, nella giornata di domenica gli islamisti hanno attaccato l’università di Tunisi e le forze di Polizia nel nord della città. Trecento salafiti hanno poi attaccato a Tunisi la tv privata Nessma (di cui tra l’altro è azionista anche Mediaset) e dopo aver minacciato di morte editori e giornalisti, hanno tentato, senza successo, di dar fuoco agli studi televisivi, prima di essere respinti dalla polizia.
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)