L’Italia dei culi nudi in televisione in rigorosissima prima serata, delle tette rifatte nei pomeriggi domenicali, delle minigonne vertiginose a qualsiasi ora, delle donne trattate come troie perché
Qualcuno così le vede, si rifà il look ospitando il capo di stato vaticano, il capo di stato della stessa teocrazia che nascose gli abusi dei suoi preti su minori, preoccupandosi delle abitudini sessuali di adulti consenzienti, equiparando persone omosessuali ai suoi gonnuti pedofili, e seminando parole d’odio. La dittatura berlusco-ratzingeriana fa capolino su Rai Uno, dove il religioso parlerà della figura di Gesù, per aggiungere un’aura di santità all’uomo sul cui capo pende una denuncia al Tribunale Internazionale dei Diritti Umani per ”crimini contro l’umanità” dopo una denuncia presentata dagli avvocati tedeschi Christian Sailer e Gert-Joachim Hetzel con rispetto alla ”strategia del silenzio” adottata per coprire gli scandali di abuso sessuale su minori.
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