Parliamone: Walter Veltroni nella sua ricerca di visibilità politica – non ignorino l’asse con i cattolici del PD che Veltroni stesso ha contribuito a costruire, e che è il ‘‘tappo” che impedisce ogni
discussione sui temi che loro chiamano ”eticamente sensibili” – torna sul tema delle coppie di fatto e ci torna con il consueto stile. In un intervento su ”Il Foglio”, Veltroni dice di essere ”… favorevole al riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, anche omosessuali, e alla possibilità di adozione per i single. E nessun richiamo o disciplina potrebbe farmi cambiare idea”. Se si parla di richiamo o disciplina non abbiamo dubbi, se si tratta di opportunità politica allora dovremmo parlarne. Il contributo di Veltroni alla causa delle coppie di fatto è stato inesistente quando era segretario del PD e poteva fare qualcosa, perché dovremmo credergli ora? Le sue dichiarazioni, è un’oratore straordinario, colto, intelligente, raramente sono state seguite da fatti concreti. La sua rivalità con D’Alema all’interno del partito è una malattia che fa male perché lenta. Le parole, se non sono seguite da azioni concrete non servono a niente. E noi sappiamo cos’è stato il PD di Veltroni. C’eravamo. Così che caro Walter, fai una cosa: vai in Africa. Ti impegnasti a lasciare la politica ed ad andare in Africa in una trasmissione con Fabio Fazio. Mantieni la parola per una volta. Vai in Africa.
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