Molti ricorderanno il suo ”Plan B”, che stupì la critica al festival del Cinema di Roma di un paio d’anni fa. Ora è la Berlinale, ad acclamarlo attribuendogli il Teddy Bear per il suo film ”Ausente”, storia della
relazione ”complessa” tra un professore di nuoto ed un suo alunno, quale miglior pellicola a tematica LGBT della 61a edizione.
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