Il giovane capo del grupo che ha organizzato la ”marcia per la democrazia e libertà’‘ attraverso una convocazione di massa via Facebook, prevista per il 20 febbraio, ha denunciato alla stampa
spagnola minacce e telefonate minatorie. Le autorità marocchine temono che alle manifestazioni che hanno caratterizzato negli ultimi giorni le città di Fez, Agadir, Tangeri e Rabat, possa davvero seguire la ”madre di tutte le manifestazioni”, organizzata per il 20 febbraio e che solo in Facebook ha già conquistato circa ventimila seguaci. Il giovane leader dell’organizzazione Osama El Jalifa ha denunciato minacce e tentativi di corruzione. Il governatore di Rabat avrebbe telefonato alla sua famiglia chiedendo di sapere ”quanto” volevano per fare in modo che ‘‘tutto questo” (sic!) non avesse seguito. Il giovane sarebbe stato convocato dalla Polizia per un incontro vis-a-vis, incontro che è stato rifiutato.