A quando un gay-pride per ogni quartiere? La domanda nasce spontanea. Il movimento omo… ops, LGTBQ (a quando un’altra iniziale all’abusato acronimo?), scegli di spezzettarsi ulteriormente e propone,
anzi, fissa un altro gay pride: a Rimini il 25 giugno. Si chiamerà ‘‘Gay Pride to Adriatic Coast” che chiamarlo Gay Pride della Piadina non si poteva, ché l’omo-snobismo lo impedisce, e ci comunica la lieta novella il portavoce-vicario (questo delirio di affibbiarsi titoli per sentirsi più importanti è la causa, non l’effetto, del Berlusconismo e fa anche un po’ pena) del Rimini Pride, dichiarandosi per l’ennesima volta contro le istituzioni catto-clericali, richiamando ai valori dellla laicità (e quando a quelli dell’umiltà?), insomma la solita inutile solfa per cercare visibilità e solo quella ottenere. Auguri.