di Paolo M. Minciotti
E’ quasi certamente di matrice islamista l’attacco che ha ucciso il direttore dell’unica rivista LGBT del Bangladesh ed un suo amico, Xulhaz Mannan, anche collaboratore United States Agency for International Development (USAID), ammazzato a coltellate in quello che è quasi sicuramente un attacco islamista contro un attivista per i diritti delle persone omosessuali nel paese che giunge a pochi giorni da quello di un professore universitario che insegnava letteratura e cultura inglese ucciso perché “propagandava il laicismo”.
Mannan aveva 35 anni ed era l’editore dell’unica rivista LGBT del Bangladesh “Roopbaan”.
I suoi assalitori, un numero non bene identificato, forse cinque, sono entrati nel suo appartamento verso le 5 del pomeriggio del 25 aprile ed hanno massacrato “con violenza inaudita” lui e l’amico che era con lui.
(26 aprile 2016)
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