di Redazione Gaiaitalia
Il senatore ultracattolico Carlo Giovanardi avrebbe ricevuto nei giorni scorsi una email con minacce di morte a lui e alla sua famiglia (chi è così tonto da inviare minacce di morte via email, quando l’indirizzo IP è una carta d’identità dell’autore?) ed avrebbe sporto denuncia presso la questura di Modena nella giornata del 19 ottobre. Lo riferisce l’agenzia ANSA.
Le minacce di morte sarebbero legate alle posizioni del senatore sul tema delle Unioni Civili (ci chiediamo: “A quando le scoperte di ordigni in garage, in perfetto stile italiano?”), e pone il Sen. Giovanardi e la sua famiglia sullo stesso piano di tante coppie gay e lesbiche, che sono minacciate di morte per il semplice fatto di uscire insieme la sera per andarsene al cinema o per avere l’ardire di desiderare una vita normale. Il Sen. Giovanardi sta sperimentando, insomma, quella insicurezza di vivere che milioni di gay e lesbiche italiani, in coppia o no, sono costretti a vivere loro malgrado.
Ferma restando la condanna per qualsiasi atto intimidatorio nei confronti di chicchessia e con la speranza che chi è autore di un atto tanto schifoso sia consegnato alla giustizia in tempi brevissimi, preme ricordare che il Sen. Giovanardi sta sperimentando sulla sua pelle la violenza delle parole e dell’odio che lui stesso, in tante occasioni, ha gettato con superficialità sulla pelle delle persone omosessuali e delle loro legittime richieste di diritti.
Sperando che la giustizia dia una lezione all’intimidatore, non possiamo che sperare che la brutta esperienza serva anche al Sen. Giovanardi e gli insegni ad opporsi con più civiltà alle proposte di legge che non gli aggradano.
Ne trarrà giovamento non solo lui, ma anche la sua famiglia e la società tutta.
(20 ottobre 2015)
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