di Giancarlo Grassi
Il figlio che aveva tradito il Padre ed il Padre tradito dal figlio si ritrovano in un abbraccio anacondiano per sparigliare le carte di Matteo Renzi sul Quirinale: insomma il centro-destra che guadagna nei sondaggi a discapito poprio del Pd del segretario/premier, si riunisce per decidere come giocarsi la partita del Quirinale – la ricerca è quella di un nome comune – proprio mentre Renzi incontra di nuovo l’ex cavaliere nella sua tana a Palazzo Grazioli, e nel Pd infuria la battaglia con Bersani che va a cantarle chiare al premier da Lilli Gruber e Fassina che continua a far perdere un punto percentuale al suo partito ogni volta che apre bocca.
La battaglia per il Quirinale sta assumendo, ma lo si sapeva, toni addirittura grotteschi: donne e uomini adatti al ruolo ce ne sono in questo paese, ma tutto – come sempre – viene distrutto dai soliti veti incrociati, dalle invide, dalle ripicche, dalla pochezza insomma, di questa gente che si siede in Parlamento e perde la testa (li avete letti gli ultimi Tweet di Gasparri?), proprio nei momenti in cui ci sarebbe bisogno di calma per prendere decisioni intelligenti.
E poi parlano della “saggezza” che dovrebbe essere una delle caratteristiche del prossimo Presidente della Repubblica, vogliamo farci sopra quattro risate?
(20 gennaio 2015)
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