di Paolo M. Minciotti
Il quotidiano Daily Monitor riporta una notizia che lascia esterrefatti per la sua idiozia e testimonia il livello aberrante della propaganda antiomosessuale in atto nel paese. Protagonista di questa ridicola (e spaventosa insieme) storia la portavoce della Camera Rebecca Kadaga, quella che non denunciò la mancanza di numero legale in aula durante l’approvazione dell’antigay bill, donna di spaventosa omofobia, feroce ambizione ed illimitata ignoranza.
Secondo la sua dichiarazione “I computer ed i libri donati alle scuole ugandesi contengono software e letteratuta che inducono all’omosessualità”; la dichiarazione continua con un’altra idiozia, quella secondo la quale i bambini adottati dagli stranieri occidentali vengono iniziati a “pratiche gay”.
Il discorso di Kadaga, riportato dal sito panafricano Mambaonline, recita: “State molto attenti perché i gay [sic] sono qui per distruggere la nostra eredità (culturale, si suppone, ndr). Abbiamo scoperto che adottano i nostri bambini e li confinano in comunità gay [sic] per allenarli [sic] alle pratiche omosessuali. Quando ritornano a casa sono pronti per influenzare con l’omosessualità altri componenti le nostre comunità”.
Si tratta di affermazioni che lasciano attoniti per la loro gravità e per la violenze delle falsità in esse contenute tese solo all’istigazione all’odio.
(3 dicembre 2014)
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