Il gruppo integralista indù Vishwa Hindu Parishad (VHP) si è congratulato conla Corte Suprema indiana per avere ristabilito che l’omosessualità è illegale, e tacciandola – l’omosessualità – di “malattia importata”, secondo l’immonda costumanza di tutti coloro che si sentono tanto vicini ad un essere superiore da sentirsi mondati dal commettere peccati incolpando gli altri.
Il gruppo ha detto che l’omosessualità “malattia importata”, avrebbe bisogno di esere trattata dal punto di vista medico. Il gruppo integralista ha anche inviato una lettera al presidente del paese Pranab Mukherjee ed al primo ministro Manmohan Singh, chiedendo al governo di bandire le bevande alcoliche, curare la moralità dei cittadini e ribadendo che “l’omosessualità non è parte della cultura e dei valori indiani”.
©gaiaitalia.com 2013 diritti riservati riproduzione vietata
[useful_banner_manager banners=1 count=1]
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)