Czi son dele cose che fan ridere, mo’ così ridere che bisogna poi anche racontarle… Alcuni mesi fa questo quotidiano ridicolo che czi scrivo sopra anch’io e che tutto questo qualcosa vorà anche dire, siam stati contatati da un’asocziazione di quelle passere che si fingon colte che non cz’han altro se non una vita di merda, che non cz’ha colpa nesuno, io mi firmo La Lurida, czi sarà anche un motivo, che tutte un orgasmo “dio che bravi siete e che preparati, czi piacerebbe fare delle cose con voi e dio che bello, mo’ che bravi” che ho pensato queste qua cze lo schiantan ne l’organo a la prima ocasione mo’ vediam fin dove ‘rivano, e poi telefonate e appuntamenti che poi non czi si vedeva mai che le strafighe son sempre piene di impegni! e poi dele altre telefonate e poi ieri oggzi e domani fin quando han trovato una scusa per dirczi che non potevam lamentarci se loro avevan degli impegni e cziao cziao sarà per un’altra volta che noi di Gaiaitalia.com avevam poi gzià decziso che con gzente così non czi facezevam neanche l’unczinetto, amiche. Ché non si può.
Così il Capo m’ha detto, scriviczi ben sopra qualcosa tè! Alora son qua e l’ho scritto.
Gziusto per dire che con della gzente che non sa neanche mantenere la parola che dà, non czi si può poi micca lamentare se il paese va a putane.
Con una t.
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