Una nuova proposta smuove gli animi degli abitanti del Gay Village. E’ NO HOMOPHOBIA, l’iniziativa lanciata sui social appena pochi giorni fa, che sta riscuotendo un incredibile successo e che propone agli interessati di creare un logo mondiale che dica forte ed una volta per tutte NO ALL’ OMOFOBIA. Copiosi sono i lavori giunti alla redazione del Gay Village, segno dell’interesse sempre maggiore all’argomento, da parte di tanti utenti che hanno accolto la proposta in modo positivo, tanto che già si pensa all’organizzazione di un evento formale in cui far incontrare i partecipanti e mostrare in pubblico i più bei lavori ricevuti.
Quando si pensa all’omofobia quale immagine viene in mente?
E soprattutto, è possibile trasformarla in un logo che la rappresenti?
I creativi interessati a partecipare, non possono ignorare l’iniziativa, consapevoli del fatto che tutti possono inviare i loro lavori a redazione@gayvillage.it. I loghi ricevuti verranno valutati da una giuria competente che ne selezionerà uno. Questo avrà quindi la possibilità di diventare il logo protagonista delle iniziative di No Homophobia. Proprio in queste ore si discute attivamente e interattivamente sulla proposta di un partecipante, di utilizzare il triangolo rosa che veniva affisso sulle giubbe dei deportati omosessuali all’interno dei campi di sterminio nazista. Ma i giochi non sono ancora chiusi. Far sì che questo folle sentimento sia la rabbia e la forza che guiderà la nostra mano alla creazione di un simbolo che diventi realtà, ora è possibile.
Sempre attivi e in costante lotta, proprio in questi giorni il Libero Stato del Gay Village si è unito agli altri locali e alle altre organizzazioni LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali) contro l’assurda situazione in Russia. A Roma, come a Londra, Milano, Torino e in tutti i maggiori centri nevralgici delle attività omosessuali, è stata comunemente bandita la vodka russa. E’ nato così un movimento spontaneo cui fa capo la sola voglia di combattere a gran voce questa piaga sociale. Un “boicottaggio inutile” qualcuno l’ha definito, ma un chiaro esempio di come con l’unione di più intenti, si può fare una forza. Questa forza è la molla che da anni guida l’organizzazione del Gay Village e tante sono state le sfide e le battaglie che ha affrontato in questi anni. Oggi, in questo periodo storico decisamente critico, dove la lotta alla libertà e al razzismo è attuale più che mai, il Gay Village lancia un altro importante incipit a coloro i quali vogliono combattere in prima linea la piaga sociale dell’omofobia. Nasce così l’iniziativa per la creazione di un Logo Mondiale che urli al mondo: NO HOMOPHOBIA.
Viene spontanea una domanda semplice e dal facile responso. Una domanda per tutti, la cui risposta difficilmente può lasciare scampo: In un mondo così barbaro, in cui ogni bestialità è concessa, dove le donne subiscono ancora stupri e i bambini vengono ancora malmenati… dove la mattina apri un giornale qualsiasi e fai la conta tra le notizie di cronaca, cercando quella che ci spaventa di meno. In un mondo in cui un folle qualsiasi può reinventare un’idea di lager e di proibizionismo d’annata e propinarlo al popolo facendogli credere che sia cosa buona e giusta: Com’è possibile che un omosessuale non sia libero d’amare? A questo punto, provare a dire NO HOMOPHOBIA è un dovere. Non un diritto.
GAY VILLAGE 2013
fino al 14 settembre 2013
dal giovedì al sabato
Giovedì: 8 € – Venerdì: 10 € – Sabato: 18 € (compresa consumazione) ingresso gratuito dalle 20.00 alle 21.00
Roma Eur – Parco del Ninfeo via delle Tre Fontane angolo via dell’Agricoltura
Info: 340 7538396 www.gayvillage.it
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