di Giancarlo Grassi
Abbiamo deciso di trasmettere in streaming la Direzione Nazionale del PD dove Pierluigi Bersani ha enunciato i famosi 8 punti per governare per offrire un servizio, ma anche per capire se ci fosse all’orizzonte cambiamenti di linguaggio, e quando parliamo di linguaggio parliamo di semplicità, chiarezza, praticità, pragmatismo, rinuncia al politichese a favore di uan chiarezza pro-cittadino.
Non ne abbiamo trovato traccia.
Continuiamo a pensare che esista la necessità di una semplificazione della comunicazione politica, di uno spiegare le cose come sono, con semplicità e parole chiare, che arrivino al cuore di tutti, e siano immediatamente comprensibili e traducibili in “azione”. Se si trasmette in streaming una direzione nazionale, per chiarezza, diceva qualcuno, allora anche il messaggio non deve essere solo “interno”, ma anche diretto ai potenziali telespettatori/ascoltatori che “vogliono capire”.
Non ne abbiamo trovato traccia.
Questo metodo di comunicazione, fatto di messaggi lanciati alla corrente affinché la corrente intenda, ma non lasci intendere alla corrente avversaria, fatta di nebulose, di parole “in” come “devastante”, “subliminale”, “esigenza di rinnovamento”, non vogliono dire nulla se sono utilizzate come un esercizio di stile.
Per quello c’erano già Queneau e il suo straordinario traduttore italiano Umberto Eco.
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