Stati Uniti, Francia e Inghilterra hanno bombardato obiettivi militari a Tripoli, lanciano più di cento missili e provocando quarantotto morti e centocinquanta feriti, come si è affrettato a informare il
dittatore Gheddafi (che si è sempre guardato bene dal fornire le cifre dei morti ammazzati per mano sua e dei suoi scagnozzi). Secondo fonti militari le forze antiaeree del raís avrebbero subito danni assai importanti e sarebbero praticamente inservibili. Gheddafi prosegue con le minacce, dichiarando che tutta ”la zona del Nord Africa e l’area del Mediterraneo” sono da considerarsi ”zone di guerra” e che i ”figli del demonio” che hanno attaccato la Libia faranno ”la fine di Hitler”. Nel frattempo ha ripreso a bombardare Bengasi.
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