Nuova scadenza nuovo rinvio. Donald Trump deve davvero avere un disperato bisogno dei soldi dei dazi dei paesi che esportano, se continuamente rimanda le scadenze. Questo però è ciò che pensate voi ai quali manca un cuore. Lui in realtà è buono. Lui pensa al futuro dei figli di Europei e Canadesi, particolarmente, e quindi magnanimamente rimanda a una nuova deadline fissata per il 1° agosto 2025.
Però spedisce lettere delle quali rivela il contenuto agli americani che credono addirittura che la terra sia piatta, quindi cascano nelle sue panzane. Non rivela, invece, il contenuto delle missive di risposta che, raccontiamo un segreto ai trumpiani, sono partite anche loro ma il contenuto di quelle risposte l’America di Trump non lo conoscerà mai.
Alla prossima deadline altri aggiornamenti.
(8 giugno 2025)
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