di Giancarlo Grassi
… e cominciano a firmare – perché sanno scrivere e anche far di conto, soprattutto se ci son poltrone di mezzo, e soprattutto se vengono meno il voto e l’appoggio popolare e si perdono elezioni, troppe, una dietro l’altra mentre il segretario continua tronfiamente a proporre l’improponibile come se fosse il segretario invulnerabile.
Allora decidono di intervenire i dirigenti locali e militanti lombardi della Lega che sono sul piede di guerra e danno il via alla contestazione come se Salvini fosse uno che ha a cuore ciò che pensano gli altri.
E’ l’Adnkronos a rivelare il leggerissimo malcontento che serpeggia dopo che le amministrative sono andate come sono andate e la Lega perde consensi ad ogni angolo, rivelando parzialmente il contenuto di una lettera aperta rivolta “all’attenzione Segreteria Federale Lega per Salvini Premier Segreteria Nazionale” e il cui incipit non lascia spazio a dubbi: “La realtà dei nostri giorni ci obbliga a fermarci e riflettere”.
La lettera è indirizzata ai vertici lombardi e di Bergamo del Carroccio e sta creando casino riferendosi senza pietà agli “ultimi insuccessi elettorali legati alla giornata del 12 giugno scorso (referendum e comunali)”, insuccessi che vedono proprio tutti, a parte Salvini, impegnato con i folgoranti successi della giunta leghista a Cologno Monzese.
(5 luglio 2022)
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