di Daniele Santi
Se persino Grillo parla di “situazione difficile” tutto dev’essere davvero diventato estremamente complicato perché il Garante supremo ha dovuto spiegare dai social, dopo l’ordinanza del tribunale di Napoli che ha azzerato le cariche dei Cinque Stelle, la sua intenzione: “Promuoverò momento di confronto anche con Conte”.
Conte si era presentato a Otto e Mezzo da Lilli Gruber, il 7 febbraio, dispensando ottimismo e minimizzando la questione, che sembra invece essere messa sotto una luce diversa dal Fondatore ecumenico: “Le sentenze si rispettano. La situazione, non possiamo negarlo, è molto complicata” ricordando che a seguito “dell’Ordinanza” ha “acquisito reviviscenza lo Statuto approvato il 10 febbraio 2021”. Dunque sono cazzi. E per il M5S la questione sembra molto seria: o giocherellare sulle parole alla Conte – non ha risposto ad una sola domanda con precisione, nel corso della puntata di Otto e Mezzo del7 febbraio – dicendo che si tratta “di questione burocratiche” o si dà retta a Grillo il quale sulla questione sembra essere estremamente serio e prudente, è non è che il Supremo Santone del pentastellismo quando c’è da andare giù di pialla si faccia mancare qualcosa.
La sensazione è che siamo veramente al Movimento 5 Stelle anno zero e che una rifondazione con regole certe, chiare e con fondamenta ben piantate nel terreno, e non nell’iperspazio dove ci siamo un po’ tutti ma anche no, sia diventata imprescindibile, soprattutto ora. E ci sembra di capire che per Grillo la cosa sia piuttosto seria, come seria sembra essere l’intenzione di sistemare le cose una volta per tutte.
Con l’incognita Di Maio (ed è solo perché è presidente della Camera che Roberto fico tace).
(8 febbraio 2022)
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