Non c’è nessun contrasto con la presidente del Consiglio, dice Brunetta. Ed è effettivamente così: perché dopo il ritocchino alla busta paga da 60mila euro l’anno in più, agganciando quota 311mila, di cui si era avuto notizia (qualcuno, qualche comunista, lo aveva chiamato addirittura auto-omaggio, che volgarità!), aumento reso possibile dalla sentenza della Corte costituzionale che ha abolito il tetto dei 240 mila euro annui per i dirigenti pubblici, la presidente Meloni ha reso noto che trattavasi di decisione inopportuna, così il presidente del Cnel ha fatto una veloce marcia indietro.
Proprio per evitare qualsiasi contrasto.
Dunque effettivamente non c’è nessun contrasto, perché la marcia indietro lo ha evitato. E certo montare una polemica sul materno diniego della presidente del Consiglio che è anche un po’ vostra madre, evita di doversi soffermare su una misura che era vergognosa.
E sulla vergogna di essere tanto svergognati da proporla per se stessi.
(8 novembre 2025)
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