di Giovanna Di Rosa
Mi attirerò le ire di quella che si crede una politica di grido e che ha qualche ruolo di nessunissima importanza in un consiglio comunale, mi passerete il sarcasmo, ma pare che Chiara Appendino stella nana tra quelle a cinque stelle, sia implosa su se stessa e si sia dichiarata, finalmente, contraria alla linea di collaborazione tra M5S e PD, linea che sembrerebbe dettata dal guru già elevato già comico (ma mai così comico), al quale è andata buca anche stavolta.
La deputata del M5S Chiara Appendino fautrice della linea dei duri e puri – niente condannati in Parlamento ad esempio, più tanti altri dettagli di pochissima importanza che valgono per gli altri, ma non per lei – ha deciso di dimettersi dal ruolo di vicepresidente del Movimento nel quale l’aveva piazzata Conte. Quando si dice la gratitudine. Appendino, scrivono i media, ha comunicato la sua scelta nel corso del consiglio nazionale del Movimento svoltasi via Zoom.
Nessun atto particolarmente coraggioso da parte dell’ex Sindaca di Torino, si tranquillizzino quelle che difendono l’indifendibile attaccando noi, la carica di Appendino era già in scadenza, come quella di Conte, ma con un dettaglio da considerare: Conte è l’unico candidato a succedere a se stesso, e sarà l’unico presidente a decidere i quadri futuri.
Meglio le dimissioni della spoltronizzazione.
(18 ottobre 2025)
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