In un’intervista a tutto campo che ha visto la segretaria del Pd, Elly Schlein, sul palco di Villa Torlonia per Sky Tg24 Live in, condotta da Giovanna Pancheri, e ripresa in parte dal sito del partitodemocratico.it, la segretaria del PD ha chiarito alcune delle questioni che stanno più a cuore a chi si riconosce nelle istanze delle opposizioni (e probabilmente a gran parte di coloro che a votare non ci vanno più).
“E’ una vergogna che questa destra abbia vietato l’educazione sessuale, serve la prevenzione. La politica, davanti a quello che è successo anche in questi giorni, con il femminicidio di Pamela a Milano, la politica può e deve fare molto di più. Sulla repressione abbiamo approvato” misure “insieme” alla maggioranza, “due volte” ma “non basta se non c’è la prevenzione. Serve formazione specifica di tutti gli operatori e educazione affettiva e sessuale”, ha dato il via alle danze Schlein per poi ricordare che “L’Italia ha già avuto uomo solo al comando” una delle ragione per cui il PD farà “campagna per il no alla riforma della giustizia che “non migliorerà il funzionamento della giustizia italiana” e che “mina l’indipendenza della magistratura”, ha sottolineato Schlein. Anche il premierato punta ad accentrare sempre di più, ma questo paese ha già avuto l’uomo solo al comando, ha già dato…”.
Poi sulla solita solfa del contributo a carico di banche e assicurazioni, Schlein ha detto di temere che sia come nel 2024, cioè “un prestito che sarà poi restituito, altro che tassazione sugli extra profitti, ne ha parlato anche ieri Tajani. Credo sia la stessa presa in giro dell’anno scorso, quando hanno fatto annunci roboanti sugli extraprofitti e poi hanno fatto una cosa diversa”.
Elly Schlein ha poi ricordato che Meloni deve smetterla di fare la vittima e provi a governare ricordando che “Landini ha chiarito che non intendeva dare della ‘prostituta’ alla premier. La premier dovrebbe smetterla di fare ogni giorno la vittima e concentrarsi sulle vere vittime di violenza, quindi “rinnovo l’appello a lavorare insieme sulla repressione ma anche sulla prevenzione” della violenza di genere”.
Certamente se Schlein avesse aggiunto che l’uscita di Landini, e la sua espressione, erano profondamente infelici e sbagliate, e Schlein pagherà pegno anche se aggiunge che la premier deve “trovare soluzioni per questo Paese. Smettiamo di discutere ogni giorno di lei”. Poi la questione primarie: “La modalità di questa scelta le decideremo insieme alla coalizione progressista” che “sono molto felice abbia preso forma. E’ una cosa che nel centrosinistra non succedeva da 20 anni, ora dobbiamo mettere in campo un progetto per il paese” e ha poi detto che “Finalmente c’è una coalizione progressista pronta a battere le destre”.
Che la coalizione progressista possa battere le destre siamo tutti d’accordo, sul fatto che la coalizione sia pronta si manifestano alcuni dubbi, giustificatissimi dubbi, che risiedono anche nel continuo sfilacciamento delle dichiarazioni dei singoli leader, nelle fibrillazioni del M5S ad uso Appendino e nei continui distinguo che appaiono nelle dichiarazioni.
(17 ottobre 2025)
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