di Gh.Gr.
Torna settembre, torna Mentana al TG La7 e tornano i sondaggi SWG del lunedì. Sondaggi che, per quanto ci sembrino effetto di una lettura che andrebbe in parte rivista – la pancia del paese che grida in giro dice altro – danno comunque l’idea di un paese totalmente immobile e ripiegato su se stesso dove le uniche forze che crescono, e nemmeno di poco, sono quelle che guardano più a destra.
Come si evince dagli screenshot che riportiamo qui sotto, sono tre i decimali guadagnati dal partito di Giorgia Meloni, anche se sarebbe più corretto dire che questo 30,2% è di Meloni e non dell’inconsistente partito che la segue, e due quelli guadagnati dalla Lega (8,6%) che vede nel Salvini-la-sparo-ogni-giorno-nel-mucchio-tant’è l’elemento che più ne dice più cresce. Sotto la coppia Salvini-Vannacci si colloca un sempre più inconsistente Tajani all’8,2% poi lo straordinario successo di Noi Moderati all’1,1%.

Il PD perde mezzo punto, dal 22,4% al 22% data la sua specializzazione nel suicidio pre-elettorale, il M5S perde un decimale (13,3%) mentre tiene la coerenza di AVS al 6,7% (ci permettiamo di considerare che secondo noi il partito vale almeno mezzo punto in più); quindi Bibì e Bibò rispettivamente al 3,3% e al 2,5%, poi + Europa in caduta libera e un bel 2,9% per liste altre e non nominate. Non si esprime il 30%: primo partito a pari merito con Meloni d’Italia.

(2 settembre 2025)
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