di Giovanna Di Rosa
Benjamin Netanyahu è in diretta su Fox costola dichiarata del trumpismo, e ci va per dire la sua. E la sua, dopo la dichiarazione d’annessione di Gaza, è che Israele “non intende annettere né governare” la Striscia che, una volta “liberata da Hamas” verrà consegnata “alle forze arabe che la governeranno correttamente”.
Così mentre migliaia e migliaia di israeliani manifesta in piazza e degli ostaggi Netanyahu finge di dimenticarsi, parla di trasferire il governo della Striscia di Gaza a “un organismo temporaneo”, non prima che Israele abbia completamente occupato la Striscia.
Ci sono ottime ragioni per ritenere che il governo Netanyahu non sarà estraneo all’organismo temporaneo al quale, presumibilmente, si occuperà di dare ordini governando dall’esterno il governo interno. Ci chiediamo se Netanyahu si renda conto che le sue azioni disumane di oggi stanno già preparando il terrorismo filo-arabo di domani, che come è facilmente immaginabile, potrebbe essere (e probabilmente nei fatti sarà) ancora più terribile, crudele e inumano di quanto abbiamo visto il 7 ottobre quando Hamas ha preso in ostaggio, violentato e ucciso durante il rave party ormai tristemente noto.
Hamas, ricorderete, è l’organizzazione che è stata generosamente nutrita a suon di miliardi proprio dai governi Netanyahu che hanno facilitato il flusso di denari dal Qatar a Gaza pensando di tenere sotto controllo l’organizzazione e di evitare ulteriori escalation di violenza, anche se non ci sono prove documentate o sentenze sul fatto che Netanyahu abbia dato denaro direttamente a Hamas. Sembra certo, tuttavia, che la pioggia di soldi abbia rafforzato il controllo di Hamas sul territorio della Striscia oltre alla sua capacità finanziaria.
(7 agosto 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)