33.2 C
Milano
35.7 C
Roma
Pubblicità
Roma
cielo sereno
35.7 ° C
35.9 °
33.1 °
24 %
4.6kmh
0 %
Dom
36 °
Lun
36 °
Mar
36 °
Mer
36 °
Gio
36 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeGiustappunto!Famiglie Arcobaleno, la sindaca di Genova, Silvia Salis, ha messo a segno...

Famiglie Arcobaleno, la sindaca di Genova, Silvia Salis, ha messo a segno un primo colpo

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

di Vittorio Lussana

In questi giorni, la neo-sindaca di Genova, Silvia Salis, ha iscritto due madri all’anagrafe del comune da lei guidato come genitrici di una bambina. Una bella cosa, che torna a segnare un punto a favore della civiltà e dei diritti.

L’atto mette la parola fine a una contraddizione giuridica e umana, poiché la legge riconosceva solo la madre biologica. Da oggi in poi si dovrà riconoscere che la famiglia non è un qualcosa di apologetico, rigida e immutabile come una gabbia. In secondo luogo, è un chiaro segnale di risveglio da parte dello Stato, che finalmente si è ricordato di essere laico, pur rispettando i sentimenti religiosi dei singoli individui.

Va da sé, che il principio affermato dalla città di Genova non è affatto campato per aria e non sia più modificabile, poiché frutto di una sentenza della Corte costituzionale, la n. 68/2025, che ha sancito, una volta di più, il diritto di ogni bambina e ogni bambino a essere riconosciuto. Solo per mezzo di un atto instaurativo si potrebbe tornare indietro, ponendo fuori dal territorio della legge chiunque cerchi di opporsi a tale concessione fino a oggi negata.

Lo Stato è laico, non confessionale. Anche se i lunghi decenni di immobilismo democristiano hanno cercato di mescolare le carte, opponendosi ai cambiamenti e a ogni genere e tipo di modernizzazione della società. Una sorta di dittatura della biologia insensibile ai sentimenti delle singole persone, che condannava i cittadini a un perenne giudizio d’immoralità.

Da qualche altra parte giunge una seconda obiezione: “Gli italiani non sentono questi temi come una priorità del Paese”. Il che equivale a un giudizio di menefreghismo verso alcune categorie di persone, già discriminate da millenni e regolarmente bollate con un giudizio di abominio. Non solo non si fanno schifo da soli, ma vorrebbero continuare a discriminare alcune categorie di persone, negando loro ogni libertà pubblica. Potrà anche essere vero, che un pezzo di popolo italiano non consideri prioritarie le battaglie per i diritti civili. Ma si sbaglia. Così come si è sbagliato molte altre volte, nel corso della propria Storia.

E’ veramente curioso questo stabilire delle priorità a seconda di ciò che torna comodo in termini di consenso elettorale: una sorta di piattezza logica incapace di accertare il proprio opportunismo. Come se vivessimo in una sorta di democrazia plebiscitaria in cui solo ciò che è legittimato dal voto popolare ha diritto di esistere. Un modo di resuscitare l’assemblearismo rousseauiano e la dittatura delle maggioranze, inserendo una sorta di barriera invisibile, forzata e discriminatoria, all’interno della società italiana: quella tra chi è dalla parte della legge e chi è un fuorilegge.

Sarà proprio il popolo italiano a stabilire, laicamente, questa divisione come nuova priorità, prendendo atto, finalmente, che la morale cattolica non ha più l’esclusiva nel pretendere di stabilire princìpi e doveri in forme omnicomprensive. Anche la religione non è più una priorità per tutti. Si chiama secolarizzazione: un concetto che continua a essere sottostimato o ignorato dai più.

Un plauso, dunque, alla sindaca di Genova, Silvia Salis, per aver riproposto questi temi all’ordine del giorno. Citando l’Amleto di William Shakespeare, concludiamo: “Ben scavato, bella talpa”.

 

 

(27 giugno 2025)

©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)

Torino
poche nuvole
30.4 ° C
31.3 °
28.5 °
49 %
3.4kmh
12 %
Dom
30 °
Lun
29 °
Mar
26 °
Mer
25 °
Gio
28 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE