Nella serata del 19 giugno l’Iran ha colpito la residenza dell’ambasciatore norvegese in Israele a Herzliya: lo ha dichiarato il Ministero degli Esteri norvegese, secondo quanto riportato dai media israeliani. L’Iran avrebbe insomma utilizzato bombe a grappolo per colpire Israele (proibite da un trattato firmato nel 2008 e in vigore dal 2010 che l’Iran, insieme a Israele, USA, Russia, India e Cina non ha sottoscritto).
L’attacco proprio mentre l’Europa riescono a vedere un piccolo spiraglio per una soluzione negoziale con l’Iran e provano a infilarvisi: l’obbiettivo è, scrive La Stampa, provare a rivitalizzare il processo che aveva portato alla firma del “Jcpoa”, il piano d’azione sul nucleare iraniano che il presidente Trump, non ancora pregiudicato, abbandonò insensatamente nel 2018 per cancellare Obama.
Tehran sarebbe disposta a parlarne con gli Europei. L’incontro dovrebbe avvenire in territorio svizzero.
(20 giugno 2025)
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