di G.G.
Se qualcuno aveva il dubbio che dietro l’attacco di Netanyahu ci fossero in realtà le direttive di Trump e che il presidente che doveva fermare tutte le guerre in 24 ore ne stesse preparando un altra, ecco servito l’ultimo discorso dell’instabile presidente americano: “Sappiamo dov’è Khamenei. Urge la resa incondizionata”. Secondo tutti i media internazionali, compreso il sempre ben informato Politico, gli USA si stanno preparando ad entrare in guerra al fianco di Israele. Su decisione di Israele, principalmente.
Sconcertante, per un certo verso, anche la dichiarazione di Merz. Il cancelliere tedesco ha infatti detto, riferendosi ai numerosi attacchi terroristici in terra di Germania, che siamo di fronte al “lavoro sporco che Israele sta facendo per tutti noi”, come da dichiarazione in un’intervista alla Zdf, sottolineando che laleadership di Teheran “ha portato morte e distruzione nel mondo con attacchi, omicidi e stragi, con Hezbollah e Hamas”.
“Nutro il massimo rispetto per il fatto che l’esercito e il governo israeliani abbiano avuto il coraggio di fare ciò”, ha aggiunto Merz, “altrimenti avremmo potuto assistere al terrore di questo regime per mesi e anni, e poi magari con un’arma nucleare in mano”.
Lo scrive La Stampa.
(17 giugno 2025)
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