di G.G.
Metti che sia vero come riferiscono numerosi media che che tra Usa e Ucraina si è trovato un accordo su quelle che chiamano terre rare (forse perché ce ne sono sempre meno?); e metti che Trump, devastato dai sondaggi interni, dai giudici nominati da lui che gli bloccano le espulsioni secondo leggi che non posso essere usate, debba trovare via di fuga; metti persino che gli accordi siano veri e che davvero Trump abbia notificato al Congresso la sua intenzione di dare il via libera all’esportazione di armi in Ucraina tramite vendite commerciali dirette per un valore di 50 milioni di dollari. Ma questo vorrebbe dire che si è alla fine della guerra?
No. Perché a Trump della fine delle guerre non frega un accidente: lui ciò che fa lo per soldi o per denaro, non per gli USA, per la pace nel mondo, per il benessere di un popolo. Ciò che fa lo fa per sé e per sentirsi dio, lui che è ormai alla fine dei suoi giorni e non è nemmeno crocefisso.
Del resto a trqnuillizzare il mondo ci pensa quell’altro genio del vicepresidente Usa JD Vance, che si dice convinto che: “Non finirà tanto presto” come da intervista a Fox News. Nel frattempo continuano i raid russi. E noi impotenti come mosche a vedere come andrà a finire questo mondo governato da psicopatici messi al potere, democraticamente, da gente che arriva fin lì e crede a qualsiasi puttanata venga loro raccontata. Tanto è sempre colpa della stampa, almeno stando a quanto dicono coloro che cambiano versione ogni due ore ad uso e consumo dei creduloni che li hanno votati. Non si prevede un gran futuro, a volere essere pessimisti. Ma noi abbiamo una fiducia incrollabile nell’essere umano che, proprio quando è sull’orlo del baratro, si accorge che sta precipitando nel vuoto e trova il lampo di genio. Questo a voler essere buoni.
(2 maggio 2025)
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