A Francavilla si va a scuola di Vannacci che è sempre meglio che non andare a scuola per niente, penserà qualcuno. In realtà la scuola italiana, lo spiegano bene gli accadimenti di Francavilla è più fantasiosa che mater studiorum, e che sia anche utile è discutibile soprattutto alla luce dell’idea meravigliosa avuta da qualcuno che, in una classe del liceo scientifico “Ribezzo” di Francavilla Fontana, ha deciso di far studiare [sic] lo scritto del vate Roberto Vannacci perché “aiuta a sviluppare il pensiero critico”; almeno secondo il commento di un’augusta docente, citata da Repubblica.
Allo scritto, che definirlo ci libro sembra esagerato ma sono opinioni che non fanno male, al contrario di certe altre, vengono (verranno, sono state) dedicate alcune ore di educazione civica. Educazione civica, proprio così. Al grido di “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione” o “Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità” che raccontano di tutto un civismo e tutta un’italianità. Chissà se Valditara, che sentiamo spesso intervenire a volte senza che ve ne sia reale necessità, valuterà reale la necessità di intervenire sulla questione.
(19 ottobre 2023)
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