di Giancarlo Grassi
Se il M5S è la forza politica che si sta prendendo la responsabilità di essere visibile rispetto all’insensata guerriglia a Draghi bisogna considerare la straordinaria abilità, non certo politica perché nei sondaggi continua ad essere in caduta libera, di Salvini che opera il suo terremotare Draghi nascosto dietro le auguste spoglie di Conte.
Comincia a suonare tutto come una specie di gigantesco bluff giocato male la cui unica uscita sembrerebbe consegnare l’Italia a Meloni d’Italia cosa che nessuno, soprattutto nella destra governista berlusconiana-salvinista – vuole. Meglio agonizzare la legislatura fino al 2023.
Due cose certe per ora: tutto potrà ancora succedere e che Lega e Berlusconi rivendicheranno poltrone e rimpasti; se Draghi cade saliranno scroscianti gli applausi del Cremlino.
(19 luglio 2022)
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