di Giancarlo Grassi
La furia devastatrice del tiranno russo ha scatenato l’Armata di Vladimir Putin contro la capitale ucraina che si ritrova sotto i bombardamenti in tutta l’area di Kyiv dove ha colpito una fabbrica militare. Il raid in risposta a non meglio precisati “attacchi effettuati in territorio russo e attribuiti agli ucraini”, ma sembra soprattutto una rappresaglia all’indomani dell’affondamento dell’ammiraglia russa nel Mar Nero (più di 450 morti, secondo fonti ucraine).
Nel frattempo il presidente Zelensky ha fatto di nuovo sentire la sua voce affermando che “Dobbiamo tutti essere pronti alla minaccia nucleare della Russia e preoccupati dal possibile uso di armi atomiche” non “solo l’Ucraina. L’avvertimento del presidente ucraino mentre la furia di Putin continua ad abbattersi sul Donbass e nell’est del Paese con violenti combattimenti a Mariupol e continuai raid su Kharkiv, dove si contano altre vittime civili. I soldati russi, secondo diverse fonti, avrebbero ucciso una decina di civili sparando loro alle spalle mentre salivano su un autobus per essere evacuati.
(15 aprile 2022)
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