di Giancarlo Grassi
Matteo Salvini, o dell’inconcludenza, ha avuto un nuovo incontro con Silvio Berlusconi nella residenza regale dell’Infallibile. L’incontro tra maschi alfa della politica italiana, lo denunciano le cronache ufficiale, verteva sulla questione della federazione [sic] tra Forza Italia e Lega che in due non valgono ormai nemmeno le intenzioni di voto di Meloni da sola, e la questione Ucraina.
Sulla questione Ucraina non si sa che cosa sia stato detto in realtà, probabilmente le solite cose considerando la straordinaria figura già regalata dal segretario leghista con eco planetaria, e se Berlusconi sia riuscito a pronunciare la parola Putin senza che gli si contraesse l’epiglottide a mo’ di strozzo: pare tuttavia abbiano concordato sulla necessità di porre fine al conflitto al più presto. La stessa conclusione alla quale sono giunti i miei due giovani nipoti, trent’anni in due, in una assai più modesta cameretta con letti a castello.
Ergo i due statisti [sic] si sono soffermati “vi siano aumenti di tasse a partire da quelle sulla casa”, argomento direttamente collegato alla pace in Ucraina, come noterete, e di pregnanza internazionale fondamentale, soprattutto quando di case se ne hanno così tante da non poterle nemmeno occupare tutte in un anno. Poi la federazione politica che nasce su basi solidissime: mentre loro blaterano sulla federazione che esclude Meloni la leader di Fdi li fa a pezzi in parlamento (persino stando all’opposizione) e nei sondaggi.
Pare, scrive La Stampa, che il leader di Forza Italia e il Salvini sulla graticola si siano concentrati sulla prossime amministrative: forse staranno cercando il modo, dopo avere perso tutte le ultime con la buona complicità di Meloni, di perdere anche le prossime dopo l’ultimo colpo di politica di Salvini in Sicilia al quale persino Forza Italia ha risposto “andremo da soli”.
Insomma un incontro ad uso stampa che non dice niente di nuovo e che, soprattutto, come già succede dal 1994, dice soltanto i titoli ai quali, puntualmente, non seguono azioni di nessun tipo.
(30 marzo 2022)
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