di Redazione #Francia twitter@gaiaitaliacom #Coronavirus
In un discorso dai toni studiatamente drammatici che abbiamo seguito in diretta su France 24 nella serata del 16 marzo, Emmanuel Macronb ha dichiarato la Francia chiusa per pandemia, condendo il discprso di un “Siamo in Guerra” che i politici considerano evidentemente necessario intercalare, che ha ripetuto per sei volte.
La Francia ha deciso così di adottare le stesse misure adottate dall’Italia, quelle stesse misure che ha adottato un ingrugnito presidente americano sempre più senile che ha snocciolato leggendole, tutte le misure messe in campo (We are lock down, too” ci ha scritto da San Francisco la nostra amica Diane”. Mentre seguivamo Macron ricevevamo un whatsapp dalla Malesya, dal quale il nostro amico Kevin ci informava che anche quel paese è chiuso per Coronavirus.
E’ pandemia. E il mondo ha paura. Soltanto con la paura si giustifica infatti la grande fuga dei francesi che si sono messi in viaggio in massa, perché la vera pandemia è l’imbecillità umana, verso le loro case e i loro affetti per passare la lunga quarantena – non è insensato pensare che durerà assai più di quanto pensiamo – per lottare contro il virus.
Ora assistiamo all’agonia britannica dove, l’altro presidente Pel di carota, il numero due della stirpe, fa di tutto per passare alla storia come l’ultimo invitato a le dinner de cons [cit] o come il principe dei disastri. Perché fatto uno non ci si accontenta più.
(17 marzo 2020)
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