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HomeNotizieCome se fosse una cosa seriaUna flatulenza in Corea del Nord e i media gridano al miracolo

Una flatulenza in Corea del Nord e i media gridano al miracolo

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di Daniele Santi #Allucinazioni twitter@gaiaitaliacom #Politica

 

Eccoli lì i media italiani che hanno così poco da raccontare, ma soprattutto così poco da dire, da gridare al miracolo per l’incontro tra Trump ed il leader nordcoreano in quel luogo allucinante che è la Corea del Nord. Evidentemente avendo gli Italiani così bisogno di eroi, gli eroi vanno costruiti, e si vanno sempre a cercare nei posti peggiori perché per cultura, per imposizione, per effetto di ciò che ci spingono ad essere, ci piace immaginare che i cattivi possano diventare buoni. Improvvisamente. Così come improvvisamente si possono risolvere i problemi italiani.

Donald Trump è un uomo che gioca col fuoco, un incendiario, della stessa pasta dei vari Putin, Salvini, Erdogan, Kim Jong-un. Ed è ugualmente inaffidabile, bugiardo, propenso al decisionismo illiberale, ugualmente razzista, irriverente ed altezzoso verso chi non la pensa come lui, con la tendenza a non rispettare né i suoi limiti né quelli altrui, che calpesta con allegria come se non ci fosse domani. Sono atteggiamenti pericolosissimo quando si tratta di gestire stati ed equilibri.

Ma i media hanno visto chissà quale straordinario miracolo in pochi passi oltre confine, nell’area di nessuno tra il sud e il nord della Corea, in un incontro organizzato ufficialmente in quattro e quattr’otto via Twitter perché ci credono tutti deficienti, miracolo che durerà fino al prossimo tweet del presidente Pel di Carota o fino alla prossima minaccia dello psicopatico infantile al potere nel Nord della Corea e che è stata una gigantesca e ridicola messinscena ad uso del popolo bue che è affascinato dal male che scambia per bene. E con una stampa così sarebbe difficile credere che possa credere a qualcosa di diverso.

Nella gigantesca guerra della propaganda a suon di social che sta devastando il mondo come lo abbiamo conosciuto e costruirà poteri molto più perversi di quelli che conosciamo, gli straordinari media e i loro altrettanto straordinari collaboratori chiamano miracolo qualcosa che non esiste e che vedono solo loro. In perfetta linea con certe visioni di pochi che diventano libri da venerare, leggi non scritte da osservare a qualsiasi costo e religioni per le quali si uccide.
Un po’ più di spirito critico e gli occhi e le orecchie bene aperti impedirebbero di essere complici.

 


 

(1 luglio 2019)

©gaiaitalia.com 2019 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 





 

 

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