di Giancarlo Grassi #Discariche twitter@gaiaitaliacom #Lazio
L’improvvisa svolta ambientalista a base di slogan pre-elettorali di Nicola Zingaretti non ci aveva convinto granché, innanzitutto perché il personaggio non è certamente di quelli che può convincerci; secondariamente perché la sua capacità di convinzione è direttamente proporzionale al suo credere in ciò che dice come se fosse farina del suo sacco. Nicola Zingaretti non è credibile, non è il segretario giusto per il PD e non avrebbe nemmeno i mezzi per essere un segretario, proprio per quello sta dove sta.
Così succede un fatto strano – ne succedono tanti di fatti strani, direte voi – ed il PD si trova nell’ennesimo dilemma della sua travagliata e generalmente perdente storia: un Nicola Zingaretti segretario del partito le cui pulsioni ambientaliste sono così forti da spingerlo a farci sopra addirittura alcuni post da social nel pre-elezioni Europee, ed il Nicola Zingaretti presidente della Regione Lazio che pensa ad una discarica a Pian Dell’Olmo che sta dalle parti di Riano, che è un posto magnifico sulle colline romane che andrebbe tutelato, altro che discariche, e sulla questione osserva un religioso silenzio.
Ohibò! Qual’è il vero Nicola Zingaretti? Probabilmente tutti e due e forse ne scopriremo anche un terzo e un quarto, perché non si può essere tutta quella roba lì senza essere anche alcune altre cose differenti.
Riprendiamo, per piacer vostro, parte dell’articolo scritto da Monica Maggi per Roma Notizie, il nostro quotidiano dedicato a Roma e al Lazio.
Siamo al confine con il comune di Riano, sulla direttrice Flaminia. Qui dovrebbe nascere la nuova zona discarica Pian Dell’Olmo. La titolare della Direzione regionale Politiche Ambientali e Ciclo di Rifiuti, Flaminia Tosini, ha rilevato che la cava per la quale la società lancianese Torre di Procoio srl ha richiesto la Via (valutazione d’impatto ambientale) “non ricade in nessuno dei siti della Rete Europea Natura 2000”.Assenza di vincoli che, insieme al parere sostanzialmente positivo fornito dall’Arpa Lazio, ha permesso agli uffici regionali di dare l’ok alla conferenza dei servizi, convocata per il prossimo 24 giugno. La richiesta di Via era stata inoltrata dal proponente privato “alla luce delle difficoltà della città di Roma nell’ambito dei rifiuti”.
La cava si trova alle spalle della Riserva Naturale della Marcigliana, in un’ansa del fiume Tevere. L’area era già stata presa in considerazione a cavallo fra il 2011 e il 2012 e autorizzato “come sito alternativo a Malagrotta” dall’allora prefetto Giuseppe Pecoraro, con l’avallo di Renata Polverini, Nicola Zingaretti e Gianni Alemanno, all’epoca rispettivamente governatrice, presidente della Provincia di Roma e sindaco della Capitale. Il progetto, proposto dal Colari di Manlio Cerroni, non è stato mai realizzato. Questa volta, la società proponente è collegata con il Gruppo Maio, la realtà imprenditoriale più importante in Abruzzo nel settore dello smaltimento rifiuti. Amministratore unico della TdP, è Manuel Turchi ex calciatore di Serie B nella Virtus Lanciano e genero di Franco Maio, dominus del gruppo societario ed ex proprietario dello stesso club rossonero.
Sappiamo che lunedì alle 11.00 mentre dentro le mura [sic] di via del Tintoretto 432 a Roma ci sarà un incontro sulla questione della discarica alle spalle di una riserva naturale protetta sulle colline romane, fuori le mura ci sarà un sit-in di protesta perché oltre ai bisogni ed agli slogan questo paese avrebbe anche bisogno di un po’ di teste che pensino e non cerchino solo il voto.
Noi, nell’attesa di capire cosa fa Zingaretti, e se stiamo parlando con lo Zingaretti presidente o con lo Zingaretti segratario – avendo già dato per assodato che si tratta di due persone diverse – vi invitiamo a partecipare a quel sit-in, così che almeno chiarezza ci sia. E magari anche passi indietro.
(21 giugno 2019)
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