di Paolo M. Minciotti #omofobiano twitter@gaiaitaliacomlo #Roma
Dopo averlo pestato con spranghe, pugni e calci, lo hanno costretto a rivelargli la password dello smartphone ed hanno lanciato una serie di insulti omofobi dai suoi profili social, conditi da ingiurie e bestemmie: così è andata alla vittima dell’attacco omofobo di una banda di minorenni incappucciati già fottuti dalla vita che lo hanno massacrato in quanto persona omosessuale, convinti così di dare un senso alla loro miserabile esistenza.
Il 24enne, il suo nome è Alessandro, ha sporto denuncia contro gli aggressori ed ha riportato lesioni e un taglio al mento, scheggiatura di alcuni denti e contusioni su tutto il corpo, secondo quanto dichiarato dai medici. E’ il quinto violento ed ingiustificato attacco omofobo che avviene a Roma nel giro di un mese ed è accaduto il 30 aprile scorso all’Eur.
La Sindaca Virginia Raggi faccia qualcosa, se il suo far niente gliene lascia il tempo.
(2 maggio 2018)
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