di G.G. #Politica twitter@gaiaitaiacom #sondaggi
Un sondaggio Tecné di qualche giorno fa, pubblicato da Termometro Politico attesta come, nella fase di stallo che caratterizza la voglia di non-governo del M5S nel post-elezioni del 4 marzo, a quasi sessanta giorni dalle elezioni, sia la Lega a beneficiarne da un punto di vista elettorale, quella Lega e quel centrodestra ai cui elettori degli scandali economici e legati alle poco chiare gestioni economiche del Carroccio non frega un accidente. Come non gli fregava un accidente dei guai giudiziari di Berlusconi, tanto per capire di che pasta son fatta i centrodestristi di questo paese.
La Lega infatti guadagna consensi attestandosi al 21,8% nelle intenzioni di voto, con il M5S al 33,5%, Forza Italia e PD ancora in calo, insieme agli altri partiti. A vincere continua dunque ad essere la pancia del popolino che vede nel populismo fascistoide l’unica soluzione possibile ai problemi dell’Italia – che sono proprio il populismo fascistoide condito da incultura politica, istituzionale, digitale e insomma, da incultura.
L’intera coalizione di centrodestra sfiorerebbe oggi il 40% dei voti. Se si ritornasse al voto e superassero il 40% evidentemente quella coalizione sarebbe di gran lunga preferibile all’asse pentaleghista dove – data l’ignoranza degli esponenti del M5S in parlamento – Salvini sarebbe libero di fare ciò che vuole.
Il sondaggio è stato effettuato il 20 aprile 2018 su un campione di 1000 intervistati con una forbice di errore del 3%.
(29 aprile 2018)
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