di Redazione #Alessandria twitter@gaiaitaliacomlo #cultura
L’Armenia è terra dall’antichissima civiltà che ha espresso eccellenze in tutte le forme d’arte fra le quali naturalmente la musica. Musica che si può certamente intendere come extraeuropea in quanto racchiude diverse anime, oltre quell’armena, dell’area caucasica e mediorientale (persiana, araba, georgiana, turca, ebraica). Questo seminario si rivolge a studenti, docenti, musicologi, ecc. ai quali viene offerto uno sguardo originale e autentico di una cultura ancora misconosciuta. Verranno proposti ascolti registrati e dal vivo (alla viola) delle diverse tradizioni armene (popolare, sacra, contemporanea). Si tratterà inizialmente della figura emblematica e decisiva di Padre Komitas, colui che ha reso accessibile in Occidente la conoscenza di uno sterminato patrimonio di canti e melodie grazie a una fedele trascrizione dalla notazione “stenografica” tipicamente armena a quella su pentagramma occidentale. Si farà un passo indietro con Sayat Nova, il principe dei trovatori armeni che ci ha lasciato centinaia di poemi musicali. Passeremo al novecento storico con Aram Khatchaturian, tenuto in gran conto dal regime sovietico, e che ha potuto esprimere l’anima del suo paese in tutte le sue opere. Si arriverà quindi ai contemporanei guidati dal grande Tigran Mansurian. Il seminario si pone come obiettivo la diffusione di una cultura musicale che, grazie anche ai suoi strumenti tipici (primo fra tutti il duduk), ha avuto negli ultimi anni accesso anche a forme di musica popolare moderna in tutto l’Occidente. La conseguenza di questa proposta potrà certamente essere quella di favorire un ulteriore scambio musicale fra compositori a Est e ad Ovest del mondo: le dinamiche culturali della nostra era sono sempre invitate e sollecitate infatti a nuove forme d’integrazione.
Maurizio Redegoso Kharitian, diplomatosi al Conservatorio “G.Verdi” di Torino in violino e viola, si è successivamente perfezionato al CNR (Département quatuor à cordes) di Parigi. Sempre in Francia segue masterclasses con M. Da Silva presso l’Académie Internationale de Nice e presso il CNSM-Paris per il repertorio contemporaneo. Membro fondatore dell’ormai disciolto Quartetto Honegger, con il quale ha vinto numerosi premi internazionali, è selezionato da una giuria presieduta da Lord Yehudi Menuhin al concorso internazionale di musica da camera di Osaka. Scelto dalla Bach Akademie Stuttgart (unico italiano) sotto la direzione di H.Rilling per tournées in Francia, Belgio, Svizzera e Germania. Collabora con varie orchestre e gruppi da camera nazionali, con innumerevoli partecipazioni a prestigiose stagioni e festivals anche in formazioni internazionali e per l’esecuzione di prime assolute. Ha partecipato a registrazioni per diverse case discografiche. Da alcuni anni si dedica alla ricerca della tradizione musicale armena eseguendone le composizioni in veste di componente del Quartetto “Nor Arax”.
Il modulo è aperto a tutti gli interessati, in qualità di effettivi, previa iscrizione e pagamento della quota di frequenza ed è gratuito per gli allievi del Conservatorio Vivaldi.
A tutti i partecipanti verrà rilasciato, previa richiesta presso la Segreteria Didattica, attestato di partecipazione al Seminario. Per informazioni ed iscrizioni consultare la pagina “Corsi liberi e Offerta Formativa” nella sezione “Corsi e Attività” sul sito del Conservatorio o rivolgersi alla Segreteria Didattica.
Informazioni ed iscrizioni: 347.2355158|maurizio.redegoso@fastwebnet.it o 0131.051500| segreteria.didattica@conservatoriovivaldi.it. Le iscrizioni scadono l’11 aprile.
(3 aprile 2018)
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