
di Giancarlo Grassi #Vicenza twitter@gaiaitaliacomlo #razzismo
E’ il Giornale di Vicenza che, quasi minimizzandola ché non ci sia qualcuno che protesta, pubblica una notizia che è in sé, agghiacciante: un insegnante di religione (predicano l’unione e praticano il razzismo) ha fatto fare una roba tremenda che deve avere chiamato esercizio ai suoi alunni che consisteva di questo:
- Europa: razza bianca
- Africa: razza nera
- Asia: razza gialla
- India e America del Sud: pelle color olivastro
- Indiani d’America: razza rossa [sic]
Alcuni genitori di sono inquietati vedendo l’esercizio sui quaderni dei loro figli, eseguito durante l’ora di religione. I bambini frequentano la scuola elementare Da Porto. Poi il Giornale di Vicenza riporta che i genitori hanno dato vita ad un “vivace dibattito su Whatsapp”, facendo notare come non si possa “usare il termine “razza” e come, durante l’ora di religione, bisognerebbe insegnare che “i bambini sono tutti uguali” frase raccapricciante di per sé che però sembra rappresentare un raro esempio di tolleranza, e di questi tempi ci va già bene. Poi, riporta ancora il quotidiano, interviene la dirigente scolastica che invita a non “ricamare” sulla questione “discorsi ideologici”.
Perché insegnare ai bambini che il mondo è diviso in razze, naturalmente, non è ideologico ma una “semplificazione” rivolta agli alunni. Così continuando a giustificare le porcate degli insegnanti che fanno lezioni su ciò che non dovrebbero insegnare si continua a devastare la mente dei bambini riempiendole di bugie ed opinioni personali. Tutto per non ricamarci su discorsi ideologici. Vergognoso.
(6 febbraio 2018)
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