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Tutti ammessi i 204 azionisti e obbligazionisti subordinati associati a Confconsumatori che hanno chiesto di costituirsi parte civile nel processo per bancarotta di Banca Etruria ad Arezzo. Il Giudice dell’Udienza preliminare ha infatti osservato che la costituzione del curatore fallimentare non preclude per i creditori e per i soci di poter chiedere il ristoro del danno morale e, conseguentemente, non ha potuto negare che, trattandosi di risparmiatori, l’integrale perdita dei risparmi investiti in obbligazioni e azioni della banca ha provocato un grave turbamento del loro equilibrio psicologico, come tale potenzialmente risarcibile come danno morale ai sensi dell’art. 2059 del CC.
Il processo proseguirà il prossimo 29 novembre 2017 con le richieste del Pubblico Ministero. Infomra un comunicato stampa di Confconsumatori. L’Associazione terrà informati i propri associati e tutti gli interessati che non hanno ancora presentato la domanda di costituzione di parte civile, perché sarà nuovamente possibile costituirsi all’udienza dibattimentale che si terrà probabilmente il prossimo anno.
(23 novembre 2017)
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