di Giovanna Di Rosa, twitter@gaiaitaliacom
Basta prendere un sondaggio, possibilmente favorevole, metterlo sul Sacro Blog senza preoccuparsi dell’attendibilità dell’Istituto di Ricerca [sic] e poi andare di click e condivisioni: ecco creato un nuovo caso politico che regala la poltrona di presidente della Regione Sicilia al candidato a 5Stelle che ama gli abusi edilizi, ed ecco creato un nuovo istituto di ricerca che consta di una piccola società con un solo proprietario-dipendente con sito al seguito dove ha pubblicato il sondaggio, sondaggio realizzato dall’unico proprietario-dipendente della piccola società, sondaggio rilanciato dal Sacro Blog di Grillology che ora rischia 250mila euro di multa.
Cancelleri non crede ai sondaggi, dev’essere per quello che la rilevazione che dà il M5S davanti a tutti in Sicilia davanti a tutti era finito in prima pagina sul Sacro Blog: perché se Cancelleri non ci crede, i webeti sì. Ci credono.
“Realizzato da Keix per Marketing in politica“.
Chi è Kleix? Non sappiamo, ma non sappiamo nemmeno chi sia Cancelleri così come non sapevamo chi fossero Raggi o Di Maio. Per le scoperte da brivido c’è sempre tempo. Per eitarvi il brivido però vogliamo citare il quotidiano La Stampa: “Keix (…) non risulta accreditata sul portale curato dal Dipartimento per l’informazione, sotto la Presidenza del Consiglio, www.sondaggipolitcoelettorali.com, sul quale secondo una legge del 2000 «debbono essere obbligatoriamente resi disponibili tutti i sondaggi che abbiamo valenza politica ed elettorale»(…) Marketinginpolitica.com è un sito abbastanza spoglio di informazioni, con diverse notizie in home page su Luigi Di Maio e il M5S. Nei credits scopriamo che appartiene alla Srl Marketing Research Systems (MRS), con sede a Milano, in viale Gian Galeazzo, 17. Il numero di telefono, con prefisso milanese, risulta sempre occupato. Il dominio però è stato registrato a Toronto lo scorso 8 maggio, al numero 96 di Mowat Avenue. Su LinkedIn ha tre follower, su Twitter 15”.
Così abbiamo scoperto una nuova mania tutta italiana: quella di divertirsi coi numeri e con le percentuali, tanto poi vincono tutti, soprattutto quelli che perdono. L’Agcom, da parte sua, fa il suo mestiere e nel caso di violazioni chiede di pubblicare entro 48 ore una nota di rettifica in cui si precisa che quel sondaggio non aveva il bollino del governo. Pena una multa che può arrivare fino a 250 mila euro.
(24 ottobre 2017)
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