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Luigi Di Maio candidato premier inaugura l’Italia Teocratica del Sacro Nulla: l’Iran creperà d’invidia

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di Giancarlo Grassi, twitter@gaiaitaliacom

 

 

La discesa in campo ufficiale di Luigi Di Maio, che ha già assunto gli stessi atteggiamenti che furono di Silvio Berlusconi nel 1992,  con la differenza che Berlusconi a quei tempi aveva già un impero editoriale da far paura mentre Di Maio tutto quello che ha è la sua candidatura a premier, unita alla sua profonda incultura, al suo essere un involucro vuoto malato di dittatorismo e di spaventosa ignoranza, chiarisce definitivamente la conversione in Teocrazia del Sacro Nulla dell’Italia di quel trenta per cento che non capisce un cxxxo, non ha cultura, non lavora, non studia, si sente governata dai rettiliani, passa il tempo ad insultare dai social coloro che lavorano o si costruiscono un futuro – naturalmente dietro l’anonimato – ed hanno trovato nel Sacro Nulla del Sacro Blog la consolazione al loro non essere nulla. Non avere fatto nulla. Non appartenere a nulla. Ed al nulla ritornare dopo aver perso la loro vita rincorrendo il nulla.

Luigi Di Maio sarà il premier rappresentante di questo spaventoso cancro sociale: quelli che vogliono lo stipendio, il reddito di cittadinanza, il denaro, la tranquillità: tutto senza fare un cxxxo, per il solo fatto di respirare. Forse di russare. Non stiamo certo dicendo che ci siano persone che abbiano diritto alla ricchezza ed alla tranquillità sociale più di altre: al contrario stiamo dicendo che ci sono persone che le vogliono e pretendono sulle spalle e sul lavoro degli altri. E sono proprio coloro che il M5S rappresenta e dei quali Luigi Di Maio vuole essere il premier.

Lo avete visto, no? Sgrammaticato ed arrogante, questo trentenne senza passato, senza cultura, che non ha mai avuto un lavoro sensato e che sa tanto di economia come di carta igienica, incolto, superficiale, gravido di affermazioni incredibili per qualsiasi persona dotata di senno e completamente fuori dalla realtà, si è già comprati i vestitini della festa per presentarsi in società ascoltando i consigli della mamma adorata che una sera disse in televisione che anche se suo figlio “era diventato importante, a casa fa quello che diciamo noi” perché dietro tanto figlio c’è sempre tanta famiglia. Persino troppa.



Così dopo il cesareo il pargolo è nato: il M5S del Sacro Blog ha completato la sua traversata ed è arrivato alla totale metamorfosi ad uso e consumo di Luigi Di Maio togliendo tutte le restrizioni del non-regolamento contenuto nel non-statuto di quello che è un non-partito che ha ovviamente partorito un non-candidato. Non ci fidiamo per niente del M5S. Il loro devastante operare nelle città che governano – disastri inenarrabili da Roma a Torino, da Livorno alla Sicilia – è chiaro a tutti fuorché ai violenti e pericolosi fanatici che popolano il Sacro Blog che diventerà la nuova Scientology della Sacra Politica d’Italia.

Con Luigi Di Maio premier l’Italia sarà la prima Teocrazia al Mondo governata da un Sacro Blog la cui Diada di intoccabili deciderà dall’alto illuminata da entità che noi umani non possiamo nemmeno immaginare. Di fronte a tutto ciò la feroce teocrazia iraniana impallidirà e gli Ayatollah del cappio verranno a prendere lezioni di modernità dagli Ayatollah dei Social. Meno violenti, ma ugualmente spietati. L’inno nazionale cambierà e nelle scuole insegneranno “Venite Adoremus Dominem Bloggorum”.

Ma noi saremo già emigrati. E continueremo la nostra battaglia dalla base rettiliana che governa il mondo. Perché se Luigi Di Maio ha la faccia tosta di citare Gandhi allora noi possiamo gettare la maschera: i rettiliani siamo noi.

 





(17 settembre 2017)

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