di Giancarlo Grassi
Il giorno dopo avere pianto lacrime amare (e false) ed avere pubblicato un post sul Sacro Blog dove trasudava vittimismo e se la prendeva con Reporter Senza Frontiere ed il suo dossier sulla libertà di stampa in Italia che accusa “responsabili politici come Beppe Grillo che non esitano a comunicare pubblicamente l’identità dei giornalisti che danno loro fastidio”, il Vate di tutte le intolleranze va oltre ed invita i suoi: “Guardateli in faccia e ricordatevi di loro”, riferito ai giornalisti, che “estrapolano frasi e fanno titoli”, mentre il M5S – più discretamente – le bufale le confeziona ad arte, con post articolati, nei quali estrapola più frasi, le mette insieme, dà una shakeratina, non le verifica e lancia il sasso ritirando la mano andando a colpire i creduloni che cercano proprio ciò che loro dicono.
Il Guitto del Sacro Blog si è esibito con il suo spettacolo a Livorno, perché la propaganda politica lui la fa nei teatri con spettacoli a pagamento – sarebbe interessante conoscere i compensi che riceve, in nome della coerenza e dell’onestà che tanto sbandiera – dove ha presentato Grillo vs Grillo. E proprio lì, dove il M5S brilla per incapacità come in tutte le altre città che governa, il leader del M5S e Vate del Blog che non è il suo blog però anche sì, secondo quanto riporta Repubblica, si è rivolto al pubblico con la sua propaganda dicendo: “In sala stasera ci sono i giornalisti, guardate sono qui prendono appunti”. E poi ha aggiunto: “Guardateli in faccia e ricordatevi di loro”.
Prendiamo in prestito uno stralcio dell’articolo di Fabrizio Rondolino su l’Unità di oggi per offrirvi un excursus rapido, ma implacabile, su tutto ciò che Grillo ha detto riguardo ai giornalisti.
E veramente non c’è altro da aggiungere.
(28 aprile 2017)
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