34.2 C
Milano
31.6 C
Roma
Pubblicità
Roma
cielo sereno
31.6 ° C
31.8 °
29.8 °
42 %
3.6kmh
0 %
Sab
32 °
Dom
38 °
Lun
36 °
Mar
37 °
Mer
36 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeCopertinaBurkini e cretini, o del diritto di vivere in accordo con quello...

Burkini e cretini, o del diritto di vivere in accordo con quello che si è

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

Burkini 00di Il Capo

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo scandaletto d’agosto montato ad arte dai moralizzatori dei costumi altrui, dai fustigatori delle abitudini degli altri, dai puntatori di dito indice contro chiunque, da coloro che sono sempre troppo pronti a farsi i fatti altrui per tentare di diventare persone decenti, è il Burkini.

Il burkini, che non a caso fa rima con cretini, è quell’indumento leggero che permette alle donne islamiche – che per amore o per forza, per scelta o per impoosizione, per abitudine o per senso del pudore, non sono fatti nostri, non vogliono/possono/nonsi sentonocomodea indossare il bikini o il costume intero – di farsi il bagno in piscina o al mare.

L’intolleranza contro la pelle coperta delle donne in burkini è la stessa intolleranza contro la pelle scoperta delle donne europee ed occidentali che si manifestava una trentina d’anni fa; è la stessa intolleranza contro il seno nudo che porta le statunitensi che osino sfidare il bigottismo maschilista di quel paese, direttamente in prigione (il seno nudo in spiaggia è un reato in buona parte degli Stati Uniti): è la stessa intolleranza che vuole limitare la libertà individuali delle società che si definiscono democratiche. E’ l’intolleranza dei monoteismi.

Ho frequentato per anni, anche per motivi di studio, i paesi dell’area islamica del nord Africa. Non ci crederanno i cretini che si oppongono al burkini e vanno in Tunisia per mangiare le lasagne, lamentandosi che non siano “buone” come in Italia e gridando al mondo che non ci torneranno più, ma sulle spiagge di quel paese, sulle spiagge del Marocco o dell’Algeria e potrei continuare, le donne che non usano il burkini ci sono, sono numerose e nessuno si scandalizza. L’intervento moralizzatore a rovescio contro l’immoralità del burkini nasce dall’ignoranza, dall’intolleranza, dal razzismo, dalla protervia, dalla poca intelligenza, in una parola, dal fascismo profondo che caratterizza in questo paese demenziale tutti coloro che, di qualsiasi colore politico siano o pensino di essere, improvvisamente si ergono a difesa di questa o quell’abitudine, scagliandosi contro questa o quest’altra abitudine.

Normalmente, impegnati come sono nel giudicare gli altri, hanno poco tempo per guardare a casa loro: così abbiamo omofobi che frequentano le saune e le chat gay, abbiamo transofobi abituali frequentatori di transessuali, preti tuttofobi che si trastullano con ragazzini, madri intransigenti e moralizzatrici segretamente lesbiche, politici che gridano all’onestà e sono ladri in segreto, movimenti politici che predicano “a” e fanno “zeta”, mafiosi che dicono di lottare contro la mafia e via moralizzando.

La risposta più intelligente [sic] alla questione burkini, che diventa caso internazionale perché naturalmente il decadimento morale sta in chi vuole proteggersi dagli sguardi altrui, essendo stato educato in quel modo, e non in chi misura la libertà dall’ombelico scoperto, l’ha data ancora una volta e non a caso ahinoi, un francese. Il primo ministro Valls ha infatti dichiarato: “Il Burkini è incompatibile con i  nostri valori”.

Mi preme sapere, e saperlo in fretta, se la Francia ha cancellato quel “Libertà, Uguaglianza, Fraternità” che me l’ha fatta amare per un vita e che è sempre stato il grido che ha sorretto le mie scelte, anche se francese non sono. Vorrei che Valls, e tutti i Valls insieme, mi spiegassero perché il burkini lede la libertà, se lede la libertà di chi e come. Vorrei anche, con parole civili qualora si potesse, che mi spiegassero tutti coloro – per lo più maschi – che si ergono a difensori delle donne che indossano il burkini, e danno per scontato che sarebbero felicissime di sguazzare in bikini o tette al vento, perché il burkini li infastidisce tanto.

Ha per caso a che fare con il maschissimo occhio che deve vedere pelle nuda femminile per continuare a sentirsi maschissimo? Hanno perso il gusto dell’immaginazione? Si sono assuefatti ai culi via webcam? Immaginano mitragliatrici nascoste sotto il burkini e bombe pronte ad esplodere seminando morte e distruzione? Cosa si son persi costoro? Non si sono accorti delle modalità dell’agire dei terroristi lanciati da Al Baghdadi?

Insomma, servita la polemica estiva atta ad alimentare l’intolleranza in vista della ripresa della lotta politica post ferie, ci tocca fare i conti con il fatto che per la nostra cultura, che si sciacqua la bocca con la parola “tolleranza” in ogni momento, è assolutamente necessario trovare periodicamente un nemico contro il quale scagliarsi. Sono state per lungo tempo le coppie gay, poi legge si fece, e le coppie gay non lo sono più. E’ il momento delle donne islamiche e del burkini. Queste donne e le loro abitudini sono la scusa per veicolare la nostra paura del terrorista. Restringiamo le libertà individuali altrui per proteggere apparentemente le nostre, ma stiamo fallendo, miseramente, anche su questo fronte.

 

Per cambiare radicalmente questa società che è giunta al capolinea c’è un solo modo: imparare a convivere con le differenze, comprenderle, apprezzarle, approfondirne le ragioni. Tutto questo non si fa lottando contro il burkini. Si fa lottando contro i cretini. E dal momento che consideriamo i cretini liberi di esprimersi come tutti gli altri non vedo perché questa libertà così basilare debba essere tolta alle donne in burkini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(18 agosto 2016)

 

 

 

 

 

 

 

 

©gaiaitalia.com 2016 – diritti riservati, riproduzione vietata

 


 

 

 

Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)

Torino
cielo sereno
27.8 ° C
30.5 °
27.3 °
59 %
1.1kmh
7 %
Sab
27 °
Dom
29 °
Lun
27 °
Mar
28 °
Mer
27 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE