di Giovanna Di Rosa
La Suprema Corte ha dato il via libera alla stepchild adoption, cioè l’adozione del figlio del partner nelle coppie dello stesso sesso, confermando una sentenza della Corte d’Appello di Roma, con la quale era stata accolta la domanda di adozione di una minore proposta dalla partner della madre, con lei convivente in modo stabile. Scrive Repubblica citando un comunicato stampa della Cassazione:
Una decisione che farà giurisprudenza e che risponde al ricorso presentato in Cassazione dalla Procura Generale di Roma: il Pg Giovanni Salvi, con una nota del 24 febbraio scorso, aveva spiegato la decisione del suo ufficio di ricorrere contro la sentenza d’appello del 20 ottobre 2015. Il magistrato aveva giustificato l’iniziativa chiarendo che “in assenza di una espressa disciplina normativa” era infatti “necessario raggiungere un’interpretazione univoca della norma, che superi gli attuali contrasti di giurisprudenza e assicuri a tutti eguale trattamento”.
(22 giugno 2016)
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