di Filomena Filippetti
Cristiano Ronaldo ha avuto la grandissima sfortuna di essere baciato dal talento e dalla fortuna. Tra le sfortune anche quella di non avere trovato qualcuno che gli insegnava, sembra una battuta, a tenere i piedi per terra ed a fare i conti con i falsi sentimenti di onnipotenza che l’essere uno dei più grandi calciatori della storia, gli avrebbe procurato. Quel poveraccio di Cristiano Ronaldo, metrosexual, rolls royce, porsche, belle donne e una chiacchieratissima amicizia con un marocchino anche più bello di lui, ha regalato una delle perle di stupidità che spesso lo contraddistinguono, commentando con arroganza la partita dell’Islanda contro il suo Portogallo: “Abbiamo provato in tutti i modi a vincere la partita mentre l’Islanda non ha fatto nulla. Questo, secondo me, dimostra la loro piccola mentalità e che non faranno nulla in questa competizione”. Se è vero che l’avversario del Portogallo non ha fatto nulla, viene da chiedersi come mai la squadra di Ronaldo non ha vinto a mani basse. Avevamo scritto che non avremmo parlato dei Campionati Europei di Francia 2016 ed infatti non è della partita che stiamo parlando, ma di un poveraccio così arrogantemente pieno di sé da dimenticare non solo il savoir-faire ed il rispetto dell’avversario, ma anche ciò che dovrebbe stare alla base dell’umanità: la modestia. Ronaldo, un poveraccio troppo fortunato per rendersi conto di essere uno sfigato qualunque nonostante il denaro, la bella vita e l’essere considerato il secondo giocatore migliore del mondo (c’è sempre un Messi con il quale fare i conti), non ha nemmeno la lucidità, il cervello verrebbe da dire, di rendersi conto che pareggiare contro il Portogallo, per una squadra come l’Islanda, per la prima volta nella storia agli Europei è un trionfo. Per il Portogallo, che da sempre prova senza riuscirci a piazzarsi tra le grandi del calcio, pareggiare con l’Islanda è una fallimento. Quel poveraccio di Ronaldo dovrebbe incontrare qualcuno che gli insegni a tenere la bocca chiusa.
(19 giugno 2016)
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