di Il Capo
Siccome tutti teniamo famiglia, anche coloro che grazie ai voltafaccia del M5S rischiano di non averla perché i Cittadini vorrebbero far saltare la Legge sulle Unioni Civili alla Camera, non c’è nemmeno da stupirsi se ciascuno si guadagna da vivere come meglio può. Stupisce che il tanto vituperato metodo Italia denunciato dai 5Stelle che odiano coloro che danno lavoro agli amici degli amici, li chiamano metodi clientelari e mafia (per poi dire che la mafia non esiste o altre panzane) sia poi utilizzato anche da loro, i Cittadini. Come questa storiella dimostrerebbe.
Siamo a Livorno, il luogo dove il M5S ha dato straordinaria prove della sua capacità di essere il nulla cosmico e proprio perché tale occupare poltrone e prendere decisioni insensate; lo aveva già fatto la destra prima di loro e della stessa pasta son fatti. Livorno è il feudo del Sindaco che stupisce tutto un paese, nel senso di nazione, con le sue decisioni che fanno ridere un popolo intero. Anche il suo.
Insomma, secondo quanto scrive Il Tirreno Livorno, il M5S avrebbe affidato un incarico da 20mila euro all’attivista del M5S Saverio Dutti (nella foto in alto col prode Di Maio) per una consulenza legata alla promozione della Fondazione Goldoni (che ha già in forza altre tre persone che si occupano di promozione, più che mai necessaria in tempi di social). Saverio Dutti, scrive Il Tirreno Livorno, è presidente di Orientarti, associazione impegnata in progetti di turismo responsabile in India, fondatore nel 2014 di una biofficina che proponeva prodotti di design riciclati e moda sostenibile, ma conosciuto in città soprattutto per la sua militanza attiva nel movimento Cinque Stelle e per l’organizzazione degli eventi grillini in città. Al punto che sul suo profilo Facebook, alla voce “occupazione” lo stesso Dutti dichiara di lavorare presso il M5s. Ancora martedì 29 marzo era lui che teneva il microfono al sindaco durante l’incontro con le lavoratrici delle biblioteche e dei musei che Nogarin ha avuto davanti al Comune, occupazione nobilissima, c’è sempre bisogno di un servo di scena.
Il contratto di consulenza vale 20mila euro all’anno più Iva: 1666 euro mensili. Poi c’è il rimborso spese di 5,29 euro per pasto e per ogni giorno di presenza in teatro e poi gli “Eventuali costi produttivi, come materiali, stampati, servizi editing, derivanti da campagne comunicazione e promozionali” a carico “della Fondazione”, con le prestazioni che “saranno effettuate dalla Sator nella persona di Saverio Dutti secondo le proprie disponibilità, nei tempi e nei modi prefissati, senza alcun obbligo di orario e presenza”.
Proprio il tipo di contratto di cui tutti gli operai dei quali i Cittadini a 5Stelle si ergono a difensori possono godere, non è così?
(31 marzo 2016)
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