di Daniele Santi
Il candidato sindaco Adinolfi è intervenuto a modo suo, dalla sua pagina su facebook, sull’orribile omicidio Varani, vicenda che non aveva bisogno di aggiunte di orrore. Adinolfi riesce nella quasi impossibile opera di inserire orrore nell’orrore in un post che potete leggere integralmente qui e che si apre con queste parole:
L’ultimo post del povero Luca Varani su Facebook è un’immagine biblica con la scritta: Dio creò Adamo ed Eva, non Adamo e Claudio. Citati due hashtag: #noaimatrimonigayinItalia e #Wlafamiglia. Se l’avessi pubblicata io mi avrebbero dato dell’omofobo per settimane e gli insulti carichi d’odio e violenza che sarebbero piovuti da parte di un segmento del mondo Lgbt li conoscete già, perché sono quelli che leggete qui tutti i giorni. Luca Varani è stato ucciso nella maniera più brutale possibile da due gay che lo hanno stordito, drogato, torturato e infine ammazzato. I due si chiamano Manuel Foffo e Marco Prato, quest’ultimo è un noto organizzatore di eventi che a Roma hanno attratto frotte di gay giovani e meno giovani…
Ma nel verbale che pubblichiamo qui, (grazie a gaypost.it)è proprio Foffo a smentire Adinolfi dichiarandosi eterosessuale, dichiarando di avere avuto un rapporto orale con il suo amico, ma dato che la cosa non gli era piaciuta, aveva deciso di non farlo più. Aggiunge altre cose che vi invitiamo a leggere da voi, perché la speculazione su chi non c’è più davvero ci fa schifo.
Ancora una volta assistiamo, da parte di un uomo politico, ad una strumentalizzazione della morte, in questo caso di un omicidio, e delle circostanze e protagonisti della stessa che non può che provocare disgusto.
Sul profilo Facebook di Adinolfi fiocca l’indignazione per le sue parole. Anche tra chi si professa cattolico e contro le unioni omosessuali.
Grazie a gaypost.it.
(9 marzo 2016)
©gaiaitalia.com 2016 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)