di Paolo M. Minciotti
Nonostante la Russia sia una federazione devastato dalla vodka e dall’illiberalità, dipendente dai dittatori sanguinari e contenta di averli, alle prese con una crisi del petrolio che la devasterà, esistono ancora persone che ragionano con la testa. A questa sempre più sparuta categoria sembrano appartenere i membri del Comitato Parlamentare che ha rifiutato di ammettere alla discussione la nuvoa, famigerata legge contro le non meglio identificate “manifestazioni di omosessualità in pubblico” perché “impresentabile” dal punto di vista del Diritto e con evidenti “abnormità tecniche”.
Lo riporta il sito Mambaonline.
La legge è stata presentata da due deputati del Partito Comunista, uno dei quali – Ivan Nikitchuk – ha avvertito il Parlamento che l’omosessualità è una “malattia contagiosa” allo stesso livello della tossicodipendenza e dell’alcoolismo.
(24 gennaio 2016)
©gaiaitalia.com 2016 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)